Prima Internet e i telefonini, poi i social network; cosi’ senza nemmeno rendercene conto ci siamo ritrovati in un mondo completamente stravolto.
Volendo prenderla larga parliamo di in un arco temporale che va dal 1990 al 2010.

Stringiamo di piu’ il cerchio e’ arriviamo dalle nostre parti, a Sant’Agnello.
Ispiratori di questo post sono Tonino Castellano e Pasquale Esposito, qualcosa come vent’anni in Consiglio Comunale, e punti fissi dell’Esecutivo santanellese di Piergiorgio Sagristani.

In un post collegato agli Anni ’90, Pasquale Esposito ha regalato un endorsement a tutti noi che all’epoca davamo vita agli eventi “sociali” in Penisola Sorrentina.
E cosi’ ecco fatto il collegamento. Perche’ quasi naturalmente un gruppo di noi si e’ spostato dal “campo” al Consiglio Comunale.
Lino Federico, Lello Porzio e Giuseppe Coppola, hanno aperto la strada a chi come il sottoscritto, Gaetano Maresca e Lello Cuccurullo, probabilmente non pensavano mai di poter discutere un giorno del bene del paese a Palazzo Matteotti.
Pero’ e’ successo! Eravamo nelle vacanze di Natale del 2002, in una delle nostre “solite” riunioni davanti ad una pizza (quasi sempre da “Peppino”).
C’erano le Amministrative a Maggio 2003. Peppe Coppola faceva riunioni gia’ da settimane, e se ne usci’ con l’idea della lista fatta di giovani.
“Perche’ no!“, gli dissi, mentre Gaetano Maresca mi guardava preoccupato (sapeva gia’ che per colpa mia e di Peppe ci saremmo messi in grossi guai…).
Passavano i mesi e le riunioni. e ci rendevamo conto che mettere in piedi una lista di giovani in un paese con 7000 votanti era una cosa molto molto difficile.
Il problema era che ogni volta che contattavamo un possibile candidato veniva fuori che la famiglia non lo avrebbe appoggiato perche’ vicina gia’ ad un altro candidato storico. Fini’ che dovetti candidarmi anche io, che avrei dovuto avere una funzione mirata al “dietro le quinte”, per compattare il gruppo ed arrivare alle Elezioni senza screzi interni. Solo chi ha vissuto l’agone politico di paese in prima persona puo’ capire che tipo di stress produce.

Con sole 7000 persone alle urne si studia ogni possibile appiglio per ottenere la fiducia di un voto. Non scendo nei particolari ma nell’ultimo mese succedono tanti eventi che cambiano la griglia finale degli eletti.
Nel 2003 la squadra del Sindaco uscente Sagristani era strafavorita, e vinse con l’82% dei voti.
I Giovani per Sant’Agnello,a meta’ tra essere sprovveduti ed una lista civetta (voce di popolo…), a sorpresa misero insieme il 13%, superando la lista dei Repubblicani, che portarono a casa il 5%.
Insieme a Giuseppe Coppola, arrivammo in Consiglio Comunale in tre: Gaetano Maresca, Lello Cuccurullo ed io, che tra l’altro nemmeno mi ero accorto di essere in lizza per uno “scanno”.

A quei tempi non ero molto amato dai Consiglieri uscenti della lista di Piergiorgio Sagristani, che mi vedevano come una specie di “guerrafondaio politico”.
Ero impegnato con Nello Russo a contare i voti per capire se avremmo avuto 3 o 4 Seggi e vidi correre Giuseppe Coppola verso di me.
Era felicissimo; mi disse che ce l’avevo fatta: Ero Consigliere Comunale!
Avevamo cominciato a fare politica nel 1990 quando in Piazza Matteotti esisteva ancora la sede della Democrazia Cristiana.
Esistevano il PC, il PSI, il PRI e tutti gli altri Partiti che avevano fatto l’Italia di quel secolo.
Beh ora eravamo seduti a tavolino per aiutare a crescere il nostro paese.
Non era stato facile essere eletti, e non sarebbe stato facile prendere la parola.
Ma e’ una di quelle esperienze che consiglio a tutti.
Si prendono parecchie “porte in faccia” e spesso non si dorme la notte, ma si cresce tanto…
Salvatore Siviero