Paese che vai, usanze che trovi. Si parla di diete alla moda anche qui. Vivendo in Sudafrica, sia per curiosità ma soprattutto per interesse professionale, ho cercato di capire quale fosse il modello alimentare di queste popolazioni. E’ uno studio molto complesso, che tutt’ ora prosegue.
A parte la varietà di razze e di abitudini alimentari consolidate da anni, spesso legate ahimè a condizioni economiche altamente disagiate, a malattie trasmesse anche fin dalla nascita, qui spesso si sfocia in problemi molto più seri, tra i quali alta incidenza di decessi per denutrizione.
Tra le popolazioni, oltre a quella nera, la razza indiana è ben consolidata qui, ovviamente con abitudini alimentari proprie e piatti tipici che solo a sentirne l’odore così penetrante non si può restare indifferenti. Vedremo nel dettaglio cosa mangiano in un altro momento, ma vi anticipo che la loro cucina è sempre molto piccante e speziata!
Per non dilungarmi troppo, passiamo a raccontare di chi forse potrebbe avere le abitudini alimentari più vicine alle nostre: la razza bianca, qui davvero in numero limitatissimo!
Tra i bianchi ci sono tante diete alla moda, un po’ come dalle nostre parti. In particolare ho osservato come lavorano i nutrizionisti qui. Ho sentito parlare di Dieta Mediterranea al 30% di carboidrati: un po’ di idee confuse direi. Probabilmente amano il modello mediterraneo ma non sanno applicarlo. I loro testi scientifici intanto riportano le stesse proporzioni che seguiamo noi in Italia quando elaboriamo un regime alimentare equilibrato. L’ applicazione di tali regole resta ancora da verificare: fa parte dei miei studi in Sudafrica. Usi e costumi, stili di vita, diete alla moda, territorio: tutto si riflette sulle abitudini alimentari di ogni singolo individuo, e si rischia di non trovare un filo conduttore. Ho notato che tra le diete alla moda, qui si parla molto di “dieta banting“, ed addirittura viene proposto il “Menù Banting” tra i vari locali di ristorazione qui in giro: c’è una proposta per la colazione, una per il pranzo: insomma, tutto già bello e pronto, non hai bisogno di spiegazioni o di pesare ciò che mangi: basta pronunciare la parola “banting” ed al resto ci pensa il ristoratore. Comodo vero?



Ed ecco per esempio una colazione Banting dal menù al piatto:

Ma, moda a parte, di cosa si tratta? E perché è così convincente?
Ad una prima indagine, emerge che è una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati. Così ho cercato qualche informazione nella letteratura scientifica, e da vari studi è emerso questa raccolta di ricerche, tratta dal “Cardiovascular Journal of Africa – 2014 Nov-Dec – Lifestyle and diet – Lionel H Opie, MD, FRCP”.
DIETE DIVERSE, OBIETTIVI DIVERSI?
Si e no. Se diamo uno sguardo a tutte le diete alla moda in differenti parti del mondo, tra le più note troviamo la dieta Atkins negli stati Uniti, la Dukan in Francia, e la dieta Noakes in Sudafrica.
Analizzandole tutte, sono emersi 2 approcci diversi: uno che si concentra su uno stile di vita sano da seguire per tutta la vita, ed un altro che si concentra SOLO sulla perdita di peso. In realtà questi 2 obiettivi sono e devono essere complementari.
DIETA: componente della SALUTE
La salute è determinata da 5 componenti, e la Dieta è uno di questi 5. Più nel dettaglio, possiamo osservare che i 5 stili di vita (i BIG FIVE) fondamentali per la salute sono, in ordine: il fumo, l’ esercizio fisico, il peso corporeo, la dieta ed il consumo di alcool.
STILE DI VITA “i big five” | RIDUZIONE IN percentuale del Rischio di morte | MECCANISMO |
NON FUMARE | 28% | Protezione delle arterie |
ESERCIZIO FISICO (minimo 30’ al giorno) | 17% | Rallenta la frequenza cardiaca |
PESO IDEALE | 14% | Meno sostanze tossiche rilasciate dalle cellule grasse |
DIETA IDEALE | 13% | Alto consumo di ac. Grassi insaturi, frutta, ortaggi e meno carne rossa |
MODERATO CONSUMO DI ALCOOL | 7% | Preferire il vino rosso, contiene melatonina |
TUTTI E 5 INSIEME | 79% | Il rimanente 21% potrebbe essere STRESS |
Queste valutazioni sono basate su una serie di importanti studi su oltre 100000 professionisti della salute.
CI SONO MOLTISSIME DIETE DALLE QUALI SCEGLIERE, la maggior parte delle quali si focalizza solo SULLA PERDITA DI PESO. Altre invece sono state studiate scientificamente per provare che LA DIETA IN QUESTIONE MIGLIORA LA SALUTE ED INCREMENTA LA DURATA DELLA VITA.
La migliore probabilmente resta la DIETA MEDITERRANEA, così chiamata per via della bassissima incidenza di attacchi di cuore osservati da Ancel Keys nelle isole mediterranee di Corfù.
UN PO’ DI STORIA DELLE DIETE
La prima dieta in assoluto, probabilmente, dev’ essere stata la “dieta PALEOLITICA“, che poi si è evoluta nel corso di centinaia di milioni di anni. Gli studi effettuati sui denti dell’ uomo paleolitico, in Africa orientale ed in Sudafrica, hanno mostrato che i denti erano adattati per elaborare grandi quantità di vegetazione di bassa qualità piuttosto che oggetti duri. Oggi è riconosciuta come un modello nutrizionale basato su alimenti vegetali per il 35-45%, ed animali per il 55-65%. E’ emerso che le popolazioni che si nutrivano così non avevano incidenza di ictus, malattie cardiache, diabete e ipertensione. Tale dieta consisteva principalmente di pesce, carne derivante da pascolo nutrito con erba, verdura, frutta, radici, spezie e frutta secca. Nessuna restrizione calorica. Sembra che, rispetto alla dieta MEDITERRANEA, quella paleolitica abbia migliorato di più la tolleranza al glucosio.
Passando attraverso la storia, furono i primi studi a Città del Capo a trovare il legame tra grasso nella dieta e colesterolo nel sangue. Quasi 60 anni fa, i Professori John Brock e Brian Bronte Stuart nell’ Università di Città del Capo – Dipartimento di Medicina (unità metabolica) effettuarono studi, somministrando una dieta ricca di grassi a soggetti con livelli bassi di colesterolo nel sangue. Si vide che un carico di burro di 5 g al giorno per 5 giorni, portò ad un aumento di colesterolo nel sangue di circa il 40%. L’ aggiunta di grandi quantità di olio di oliva ripristinò i livelli di colesterolo ai precedenti livelli bassi.
Dunque, il tipo di grassi nella dieta influenza i livelli di colesterolo nel sangue.
E livelli alti di colesterolo sono stati associati a maggiore mortalità. (24144 morti nel 2000 in Sudafrica per colesterolo alto).
CON BANTING IL 1° COLLEGAMENTO DIETA- MORTALITA’
Banting nel suo opuscolo nel 1869, ha sottolineato il ruolo della dieta nella perdita di peso. I punti chiave per ridurre l’obesità erano evitare grassi, amido e zucchero. Dunque, l’ affermazione che Noakes (ad alto contenuto di grassi) propone la dieta Banting sembra debba essere rivalutata.
Banting fece affermazioni che la dieta è lo strumento per ridurre il grasso superfluo, serve ad alleviare la gotta, prevenire o sradicare foruncoli, dispepsia, rende la vita più piacevole e promuove la longevità.
La dieta Noakes invece sembra più simile alla dieta Atkins, a ridotti carboidrati e più grassi. Porta ad una naturale perdita di appetito e dunque, di conseguenza, a riduzione volontaria di assunzione di cibo (e quindi di calorie).
COSA DIRE SULLE DIETE AD ALTO CONTENUTO DI GRASSI?
Hanno effetti negativi sulle lipoproteine nel sangue, influiscono sul deterioramento delle funzioni mentali, come evidenziato dagli studi di Oxford, dove si è osservato che diete con pochi carboidrati e molti grassi hanno portato a anomalie nel cervello e nel cuore.
Probabilmente sarebbe meglio affermare che lo schema più giusto da seguire sarebbe questo:
– Fase iniziale per la perdita di peso: dieta a basso tenore di carboidrati tipo Atkins in un periodo iniziale breve ed associato costantemente ad esercizio fisico
– Introduzione graduale di carboidrati, con aumento fino ad i livelli stabiliti dalla Dieta Mediterranea, per poi continuare con essa per sempre, per conservare salute e integrità tra l’ altro di cuore e cervello.
Dunque le diete non sono competitive, ma complementari.

Sicuramente ci saranno sempre, per motivi “economici” e commerciali (anche per esempio per vendere libri con la dieta del momento), diete sempre nuove o simili ma proposte sotto nomi diversi.
Ma lo sapete poi che succede alla salute? Se davvero vi interessa, non scherzate.
La dieta è una cosa seria. Affidatevi sempre ad un professionista del settore. La vostra amica che segue la moda non è la persona giusta!