L’ultima volta abbiamo parlato di quanto sia importante leggere le informazioni nutrizionali e la lista degli ingredienti riportati sulle confezioni degli alimenti che acquistiamo ogni giorno.
Io le leggo tutte, e col tempo vi dico che iniziate ad avere il gruppo dei vostri acquisti preferiti, quelli cioe’ che rispondono di piu’ alle vostre esigenze.
Quali sono le vostre esigenze?
Possiamo distinguerle in 2 categorie:
quelle comuni a tutti, e quelle specifiche per alcune persone con particolari esigenze o problemi di salute.
Le prime dunque saranno indicazioni come quelle di scegliere prodotti con:
- pochi zuccheri
- poco sodio
- pochi grassi saturi
- niente grassi trans
- contenuto di colesterolo
- pochi ingredienti (lista corta e niente parole strane)
Le seconde baderanno agli ingredienti in base ad esigenze specifiche, che possono essere legate ad una cultura particolare o alla salute (per esempio, prodotti vegani, senza glutine, per diabetici, per insufficienza renale ecc ).
Ancora una volta, come vedi, non voglio parlare di calorie.
Fresco e’ meglio
Ovviamente lo ripeto, “fresco e’ meglio”. Dunque quando fai la spesa, spendi piu’ tempo nei reparti di frutta, verdura, carni, pesce e spezie. Anche semi, frutta secca, oli sono importanti.
Se ti va di comprare dei prodotti quali biscotti e merende, scegli il meno dannoso (meno zuccheri, piu’ piccolo, senza grassi trans, pochi saturi, poco sodio ecc), come abbiamo accennato nel nostro articolo precedente:
Io per esempio leggo sempre tutto quello che posso. Le scritte quali “senza olio di palma” oppure “solo oli vegetali” o ” senza grassi” ecc, possono spesso solo fuorviare.
Se vivi sempre nello stesso posto, magari puo’ risultare piu’ facile scegliere poi sempre lo stesso prodotto.
Io per esempio dedico molto tempo alla scelta dello yogurt (molti contengono grosse quantita’ di zucchero, e li scarto a priori). I biscotti o prodotti da forno, vivendo per tanti anni in Africa, li ho sempre fatti in casa e quindi ho dedicato del tempo a scegliere le farine meno raffinate, le uova fresche free-range, e aggiungendo poco zucchero. Insomma, ho adottato degli accorgimenti. Ma spesso ho dovuto consigliare quali prodotti scegliere ai miei assistiti, e quindi ho scoperto un nuovo modo di fare la spesa. A distanza, online, non per me ma per loro che mi chiedevano aiuto. Io seleziono, scelgo, riempio il carrello virtuale, clicco e invio. Tutto in base alla dieta che stanno seguendo. Piu’ selezione, meno sprechi, niente prodotti inutili, spesa e alimentazione sotto controllo. Un modo per gestire anche il salvadanaio!
Fare la spesa online
Ho sempre preferito fare la spesa di persona, ma un giorno, per caso, una famiglia che stavo seguendo dal punto di vista dell’alimentazione mi ha chiesto aiuto. Dopo tante domande, ho pensato che sarebbe stata una buona idea dare un aiuto concreto, scegliendo per loro.
Mai scelta fu piu’ azzeccata! Da allora anche altre famiglie, ragazze, signore ecc, hanno chiesto supporto.
Ero scettica, credendo che se non vedi un prodotto con i tuoi occhi, poi ricevi prodotti di scarto. Mi sono dovuta ricredere. Le catene dei supermercati alle quali mi ero rivolta non hanno mai deluso i clienti. E parlo di Carrefour, Sole365, Woolworths ecc.
Ma sono servizi che stanno dando un po’ tutte le grandi compagnie, e la cosa fantastica e’ che anche una Nutrizionista dall’America puo’ fare la spesa per la sua paziente italiana. Non ci sono confini.
E questo e’ proprio lo spirito di Food4Feeding: sostegno a livello internazionale, perche’ le diverse culture le conosciamo e tocchiamo da vicino.
La cosa straordinaria e’ che quando acquisti online, ogni prodotto ha le sue informazioni nutrizionali, la lista ingredienti, e puoi selezionare quello migliore. E poi, cosa fantastica, hai tutto il tempo di studiarti cosa acquistare: comodamente da casa, senza trattenerti troppo a lungo al supermercato (in tempo di Covid meglio essere veloci) e magari con la dieta che ti ha fatto il tuo nutrizionista. Se una cosa non c’e’ nel piano alimentare, vuol dire che non ci vuole, e non devi prenderla. Magari, andando al supermercato e senza pensarci troppo, capita che tra la spesa ci scappi qualcosa di troppo, tipo questa:

Buona vero? Uno strappo alla regola ci sta, ma ogni tanto.
Dott.ssa Maria Esaminato