La storia dell’Over 40 è legata ad un terreno di gioco polveroso, a volte durissimo, ma sempre e comunque casa e rifugio sportivo dei quarantenni e oltre, di tutta la Penisola Sorrentina.
Quando tutto è cominciato, nel 2001, c’era la curiosità di ritrovarsi, calciare un pallone una volta ancora. C’erano i ricordi delle vecchie sfide di campanile. C’era la rivalità tra Massa Lubrense e Sorrento, la sfi da infi nita tra massesi e carottesi; il Sant’Agnello che mai aveva potuto giocare in casa, perché non esisteva il campo prima che si disegnasse il campo a Viale dei Pini, e ancora Positano che sfi dava tutti, e Meta che non si accontentava di guardare e basta.
C’erano i vecchi leoni del Sorrento che giocò la B e tutti quelli che calcavano i campi della regione, nelle varie categorie.
Ricordo bene il presidentissimo del Massa, Tonino “One Fire” che corre in campo a “chiedere” spiegazioni al direttore di gara, Martino Pollio che dalla postazione TV a momenti salta giù in campo.
E ancora Mario Gargiulo che dichiara alla telecamera che appena entrato farà gol. E lo fara! E poi come dimenticare la notte in cui successe di tutto, in campo e fuori. La partita era il ritorno di un quarto di fi nale tra Sant’Agnello e Sorrento. Il match era animato ma il risultato a 8’ dalla fi ne premiava i santanellesi in maniera chiara. Ognuna delle cose che non vorresti mai accadessero in una manifestazione sportiva apparve quella notte.

Poi arrivarono Antonino Castellano e Enzo De Vita a mediare perché in fondo la cosa non era drammatica come si era prospettata.
E c’era anche Tonino, il caro Tonino detto “a Scarola”, che purtroppo insieme a Enzo De Vita non c’è più. Loro giocavano a pallone e facevano parte di un gruppo di persone che ancora oggi è l’Over 40.
Così come ne faceva e ne farà sempre parte Tonino “O bellillo”. Lui sembrava non smettere mai di pensare alle partite dell’Over con il suo Piano.
Ogni discorso diventava secondario se paragonato alle sfi de dei suoi amici quarantenni. Ricordo ancora una volta in cui ci trovammo nel bar accanto al distributore di benzina a Sant’Agnello. Quel “giubbino di jeans” e quel modo un po’ guascone di esprimersi, ma soprattutto di farsi notare.
E giù a sorridere insieme. Perché Tonino portava allegria e passione per il calcio e i suoi amici carissimi. Amici “carottesi” che nel 2005 vinsero per lui! A loro ed a tutti quanti amano il calcio e la Penisola Sorrentina mancherà sempre un personaggio come “O bellill”.

Il vuoto che ha lasciato in campo è fuori è tristemente simile a quello che Francesco, il caro Mister Francesco Russo di San Liborio ha scavato in tantissimi cuori. Per lui ci sarà sempre la panchina speciale dell’Over 40. Amava il gioco del pallone e una partita dell’Over diventava speciale come una di Champions da gustare alla TV.
Questo sentimento è un po’ quello che si respira nei bar della zona, quando la sera c’è la partita.
A Sant’Agnello, in Piazza Matteotti, a Sorrento nella centralissima Piazza Tasso, a Massalubrense, giusto nel centro del paese, a Positano come a Piano in Piazza Cota e in mezzo al Casale a Meta, le chiacchiere da bar sono già cominciate.
C’è voglia di rilassarsi parlando del calcio che fanno gli amici. C’è lo sfottò per il collega di lavoro e l’amico di sempre. Poi, se lui appena può, magari nella partita successiva, fa un gran gol, li zittisce tutti.
E allora giro di caffè per festeggiare tra risate e altri, nuovi sfottò!
(Tratto da Il Libro del Decennale Over 40 – Salvatore Siviero)