Cari amici,
che emozione le Olimpiadi, vero?
Oggi vogliamo portarvi con noi attraverso la storia dei Giochi olimpici. Siamo al Museo Olimpico a Losanna, inaugurato nel 1993.
Attraverso un percorso tra foto, filmati, medaglie, oggetti appartenuti agli atleti ecc, e’ possibile capire tutto sulle Olimpiadi. E’ qua soltanto che possiamo vedere i pilastri dei Giochi olimpici, sia antichi che moderni, e ovviamente la tecnologia viene in supporto a tutto cio’. E’ un vero viaggio nel tempo, che ti trasmette le emozioni degli atleti attraverso i filmati, ma poi anche con le loro uniformi indossate, le scarpe, le attrezzature sportive e tutto cio’ che ti puo’ ricondurre al loro momento storico.
Facciamo un salto nella storia all”interno del Museo. I Giochi olimpici antichi erano delle celebrazioni religiose, svolte nella citta’ di Olimpia, in Grecia, per la prima volta nel 776 a.C. Si svolgevano ogni 4 anni, e durante le gare (a quei tempi si inizio’ solo con la corsa) ogni guerra veniva sospesa.

I primi Giochi Olimpici dell’era moderna furono disputati ad Atene nel 1896.

Uno dei simboli dei Giochi Olimpici e’ la fiamma olimpica, e sta qua ad accoglierci all’ingresso del Museo. Oggi piove, ma la fiamma e’ sempre accesa.
Le sue origini risalgono all’ Antica Grecia: una fiamma veniva tenuta accesa per tutto il periodo. Venne reintrodotto nell’era moderna, a partire dal 1928.
Dalle Olimpiadi derivano tantissimi oggetti, che vengono prodotti e commercializzati in memoria dell’evento.
Sono emozioni racchiuse in degli oggetti.
Non possono mancare loro, gli ambasciatori dei Giochi Olimpici dal 1968 : le mascotte olimpiche. Il loro ruolo nel dare il benvenuto ad atleti e tifosi e’ fondamentale.
Ovviamente non puo’ mancare qui la mascotte Olimpica di Tokyo 2020, Miraitowa, il cui nome e’ dato dalle 2 parole giapponesi “mirai” che significa futuro, e “towa” che vuol dire eternita’.
L’augurio da parte di Miraitowa e’ che i Giochi Olimpici di Tokyo portino eterna speranza nei cuori di tutti.
Alla fine della visita al Museo, i bambini possono partecipare a dei giochi interattivi, sentendosi dei veri campioni.
Il percorso non puo’ non terminare con lo shopping, dove si puo acquistare un po’ di tutto.
E ti ricordano che lo shopping non e’ uno sport riconosciuto. 😉
Abbiamo fatto una descrizione veloce, puntando piu’ sulle immagini. Abbiamo volutamente trascurato la parte sulla nutrizione degli sportivi, ma noi siamo #Food4Feeding e ne parleremo meglio la prossima volta.